Titolo
Autrice
Pina Ballario (Novara, 1899 – Milano, 1971)
è stata una scrittrice e insegnante italiana, visse l'infanzia e la giovinezza
in giro per il mondo.
Si laureò in Lettere presso l'Università di
Torino.
Iniziò giovanissima la sua attività di
scrittrice e pubblicò il suo primo libro nel 1924 (Fiabe e leggende delle
Dolomiti). Fu una fertilissima autrice di opere organiche ai governi in carica
e per questo venne premiata sia dal regime fascista prima della guerra che
dalla Repubblica nata dalla Resistenza.
Nel 1938 vinse il Premio Bologna per la
letteratura dedicata alla gioventù con una storia sulla spedizione di Fiume.
Nel 1965 vinse il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio.
La Ballario fu anche insegnante di lettere
nelle scuole medie superiori di Novara, giornalista (scrivendo su Gazzetta del
popolo, Grazia, Il Corriere dei piccoli), traduttrice di testi in inglese e
francese, curatrice di vari sceneggiati per l'infanzia trasmessi dalla RAI.
(Wikipedia)
Età di lettura
Dai 5 anni
Descrizione e Tema
Le atmosfere antiche e magiche della
montagna, da leggere e da sognare! Apri il libro, entra nelle valli piene di
boschi, neve e cieli stellati delle montagne più belle del mondo, incontra
tutti i fantastici personaggi che le abitano! Ti aspetta un viaggio
meraviglioso insieme a principesse e cavalieri, specchi magici e torri
irraggiungibili, nella magica natura delle Dolomiti, che da sempre incanta
grandi e piccini per la sua bellezza.
Editore
Giunti Junior
Buonasera cari genitori, per la prima volta
mi trovo a recensire un libro per bambini che non mi è piaciuto.
So già che ci saranno parecchie opinioni contrarie
alla mia ma questa raccolta di fiabe non mi ha entusiasmato per niente.
Vidi questo librone sullo scaffale della
biblioteca, ne rimasi incantata e, piena di aspettative, lo portai a casa. Per
fortuna non mi precipitai a comprarlo perché sarebbe stato un vero buco
nell’acqua.
Fiabe e leggende delle Dolomiti è una raccolta delle fiabe e delle leggende
più belle e famose dell’Alto Adige, amo alla follia quei luoghi e non
vedevo l’ora di leggere storie piene di magia e stupore.
Protagonisti delle varie leggende sono
bambini viziati, fanciulle vanitose, bimbette insoddisfatte e gelose, re
crudeli e fatine cattive.
In ogni fiaba uno di questi personaggi
desidera qualcosa e per ottenerla piange, sbraita, frigna, comanda e combatte,
risultato: ottiene quello che desidera ma viene sempre punito per i suoi
sentimenti: gelosia, bramosia, crudeltà, vanità e molto altro.
Ovviamente la punizione consiste nella
morte e nella trasformazione del protagonista in montagna, lago, fiume e molto
altro.
Il libro è di formato voluminoso, copertina
rigida con angoli arrotondati, le pagine sono di carta sottile quindi non adatte
a un bambino di età inferiore ai 4 anni.
La cover è molto bella e le illustrazioni all’interno sono curate ed eleganti,
i colori pastello e le linee morbide rendono i volti delicati e gentili.
Le
varie fiabe sono veramente lunghe e complesse, vi sono intere pagine senza
illustrazioni, il linguaggio è molto difficile, contiene parecchi termini
complicati e in disuso (la casa editrice ha deciso di mantenere l’opera
fedele all’originale scritta nel 1924). Tutti
questi elementi rendono la lettura pesante, i bambini si stancano e dopo un po’
si distraggono.
Inoltre
il finale sempre triste e tragico lascia sensazioni contrastanti nel bambino, i miei figli
rimanevano perplessi e, molto spesso, chiedevano lunghe spiegazioni in merito
alle trasformazioni in pietra o lago dei vari protagonisti.
Per questi motivi sconsiglio questo libro
che, pur presentandosi molto bene, rimane di difficile comprensione sotto i 6/7
anni.
Valutazione
Insomma
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