17 dicembre 2017

Una carrellata di libri da regalare a Natale!



Buona domenica! Oggi sono qui per consigliarvi quelli che secondo me sono i libri migliori da regalare a Natale!
Cosa c’è di meglio dello shopping pre natalizio? Comprare libri, impacchettare libri e donare libri!
Ma, come vi anticipavo nel post “7 semplici regole per un regalo libroso”, non è sempre facile regalare un libro.
Quindi per non rovinare il Natale a nessun lettore potete scegliere uno dei romanzi che vi propongo qui sotto, li ho divisi in quattro gruppi con caratteristiche precise così sbagliare è praticamente impossibile.
Fatemi sapere cosa ne pensate e non esitate a lasciarmi i vostri consigli!



Libri furbi!

I libri furbi sono una categoria fondamentale, si tratta infatti di un gruppo di romanzi molto vasto che da la sicurezza di accontentare qualsiasi lettore appassionato.
In poche parole sono libri da collezione o libri che parlano di libri e del loro mondo!

Buona vita a tutti di J.K.Rowling


“«Non occorre la magia per trasformare il mondo. Dentro di noi abbiamo già tutto il potere che ci serve: il potere di immaginarlo migliore».”

Quando J.K. Rowling è stata invitata a tenere il discorso per la cerimonia di laurea di Harvard, ha deciso di parlare di due temi che le stanno molto a cuore: i benefici del fallimento e l’importanza dell’immaginazione. Avere il coraggio di fallire, ha detto, è fondamentale per una buona vita, proprio come ogni altro traguardo considerato di successo. Immaginare se stessi al posto degli altri, soprattutto dei meno fortunati, è una capacità unica dell’essere umano e va coltivata a ogni costo.
Raccontando la propria esperienza e ponendo domande provocatorie, J.K. Rowling spiega cosa significa per lei vivere una ‘buona vita’. Un piccolo libro pieno di saggezza, umanità e senso dell’umorismo, ricco di ispirazione per chiunque si trovi a un punto di svolta della sua esistenza. Per imparare a osare e ad aprirsi alle opportunità della vita.

Un libriccino piccolo ma unico, ideale per tutti gli adoratori della Rowling ma anche per chi necessita di una spinta per vedere la vita da una prospettiva diversa. Un discorso ricco di significato che riempie il cuore di speranza.


The literature book

Ecco qui un vero e proprio gioiellino da collezione, “Il libro della letteratura” è disponibile solamente in inglese ma merita davvero molto, con le sue immagini, le tabelle e i grafici da numerosissime informazioni sul mondo della letteratura. Curiosità, aneddoti e moltissime conoscenze messe a nostra disposizione in modo carino e immediato.
Della stessa linea possiamo trovare moltissimi altri volumi, i temi sono la psicologia, la filosofia, Shakespeare, Sherlok Holmes e molti altri.


Lo scaffale infinito di Andrea Kerbaker
Storie di uomini pazzi per i libri


Un viaggio tra collezionisti, volumi e biblioteche di tutto il mondo
Lo scaffale infinito è un racconto che si snoda su un arco di oltre sei secoli, tra collezionisti, volumi e biblioteche di tutto il mondo. È un viaggio che annulla i confini di tempo e spazio: dall’umanesimo toscano al mondo globalizzato del terzo millennio, attraverso l’Europa rinascimentale e la Russia degli zar, gli Stati Uniti dell’esplosiva crescita economica di fine Ottocento e la sciagurata parentesi nazista. Si incontrano figure immense della storia letteraria, come Francesco Petrarca, con la sua straordinaria collezione di manoscritti e l’amore smisurato per Virgilio; personaggi più oscuri ma non meno importanti, come Hernando Colón, figlio illegittimo di Cristoforo Colombo, e Monaldo Leopardi, padre non amato di Giacomo; potenti cardinali come Federigo Borromeo e Mazarino, ricchi industriali e attori squattrinati, come i primi stampatori di Shakespeare, inconsapevoli dell’eredità che avrebbero lasciato al mondo. A chiudere il cerchio, vero e proprio nume tutelare dell’amore per i libri, Umberto Eco, emblema di eclettismo ed esempio concreto dell’utopica «biblioteca universale» di cui favoleggiava Borges. È un libro che racconta di altri libri, ma da un’angolazione speciale: un’eredità che non smette mai di arricchirsi, una storia che «è molto, molto decisa a scrivere tanti altri capitoli».

Anche in questo caso non potete sbagliare, la produzione di Andrea Kerbaker è veramente adatta a tutti i lettori appassionati. Oltre a “Lo scaffale infinito” potete anche buttarvi su “Breve storia di un libro-a modo mio”.
Come avrete capito si tratta di saggi dedicati al mondo dei libri, libri contenenti informazioni sul mondo della stampa, la vita di autori, collezionisti, biblioteche indimenticabili, archivi e personalità straordinarie.


Fantasy autoconclusivi! Così non si sbaglia!

Regalare un libro fantasy è un po’ difficile e il motivo è semplicissimo: negli ultimi anni questo genere ha prodotto una serie infinita di saghe!
Trilogie, quadrilogie, pentalogie e saghe vere e proprie da sei, sette o più volumi.
A mio parere con il tempo, questa scelta, è stata deleteria.
Ho visto moltissimi lettori allontanarsi dal fantasy perché troppo impegnativo da un punto di vista economico ma anche mentale, ricordare più serie contemporaneamente e aspettare mesi/anni per l’uscita del seguito non è proprio facile!
Per questo motivo se scelgo regalare un fantasy mi butto su un autococlusivo, sono pochi ma ci sono.

Nel profondo della foresta di Holly Black


Nel profondo della foresta c'era una bara di vetro che giaceva sulla nuda terra.
Dentro vi riposava un ragazzo con le corna in testa e orecchie affilate come coltelli...

Hazel e il fratello Ben sono cresciuti a Fairfold, una piccola città dove, da tempo, gli umani hanno imparato a convivere pacificamente con le creature fatate della vicina foresta. Un posto diventato meta di tanti turisti curiosi, attratti dalle magie che qui hanno luogo ma in particolare dal ragazzo con le corna che riposa dentro una bara di vetro, la meraviglia più grande di tutte.
Affascinati fin da bambini da questa presenza misteriosa, Hazel e Ben hanno provato più e più volte a immaginarne la storia. Nelle loro fantasie il giovane era a volte un principe dal cuore nobile e dalla natura buona e generosa, e altre un essere crudele e spietato.
Ora che è cresciuta, però, Hazel pensa che sia arrivato il momento di accantonare tutte quelle fantasie infantili accettando il fatto che, per quanto lo abbia desiderato a lungo con tutta se stessa, il ragazzo con le corna non si sveglierà mai.
Un giorno, però, quello che sembrava impossibile accade... sconvolgendo la vita della ragazza, di suo fratello e della loro città.

Una fiaba dark moderna e appassionante, la sto consigliando veramente a tutti perché ha il vantaggio di essere un autoconclusivo e di mantenere tutto il fascino del mondo oscuro e misterioso delle fate.


Stardust di Neil Gaiman


In una fredda sera di ottobre una stella cadente attraversa il cielo e il giovane Tristan, per conquistare la bellissima Victoria, promette di andarla a prendere.
 Dovrà così oltrepassare il varco proibito nel muro di pietra a est del villaggio e avventurarsi nel bosco dove ogni nove anni si raccoglie un incredibile mercato di oggetti magici.
È solo in quell'occasione che agli umani è concesso inoltrarsi nel mondo di Faerie. Tristan non sa di essere stato concepito proprio lì da una bellissima fata dagli occhi viola e da un giovane umano e non sa neppure che i malvagi figli del Signore degli Alti Dirupi sono anche loro a caccia della stella...

Premetto che adoro Neil Gaiman, tutti i suoi libri sono di una bellezza incredibile, piccole esplosioni di fantasia pura, paesaggi indimenticabili, personaggi unici e storie che rimangono impresse nel cuore.
Credo che “Stardust” sia una delle sue opere migliori, da non perdere il film tratto da questo romanzo.
Tutta l’opera di Gaiman è adatta a un pubblico di lettori giovanissimi!

Lo Hobbit di Tolkien


Pubblicato per la prima volta nel 1937, Lo Hobbit è per i lettori di tutto il mondo il primo capitolo del Signore degli Anelli, uno dei massimi cicli narrativi del XX secolo. Protagonisti della vicenda sono, per l'appunto, gli hobbit, piccoli esseri "dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari", che vivono con semplicità e saggezza in un idillico scenario di campagna: la Contea. La placida esistenza degli hobbit viene turbata quando il mago Gandalf e tredici nani si presentano alla porta dell'ignaro Bilbo Baggins e lo trascinano in una pericolosa avventura. Lo scopo è la riconquista di un leggendario tesoro, custodito da Smaug, un grande e temibile drago. Bilbo, riluttante, si imbarca nell'impresa, inconsapevole che lungo il cammino s'imbatterà in una strana creatura di nome Gollum.

In questo caso non si tratta di un vero autoconclusivo perché dal romanzo de “Lo hobbit” ha inizio la grande storia dei Baggins e dell’Anello.
Nonostante questo ha una sua conclusione ed è scritto in modo veramente semplice rispetto al più elaborato ed elegante della trilogia de “Il Signore degli anelli”. Consigliato anche ai lettori giovanissimi.


Mondo distopico

I libri distopici stanno veramente invadendo il mercato, si tratta di un fenomeno davvero particolare perché più la società sostiene di essere libera più il malcontento dilaga e il mondo della letteratura, del cinema e dell’arte si riempie di messaggi di ribellione!
Personalmente adoro questo genere e divoro tonnellate di libri distopici, nell’ultimo periodo mi sono immersa sempre più a fondo nel fenomeno scoprendo che la distopia è sempre stata presente.
Qui sotto vi propongo alcuni dei classici del panorama distopico.

The Giver. Il donatore di Lois Lowry


Jonas ha dodici anni e vive in un mondo perfetto. Nella sua Comunità non esistono più guerre, differenze sociali o sofferenze. Tutto quello che può causare dolore o disturbo è stato abolito, compresi gli impulsi sessuali, le stagioni e i colori. Le regole da rispettare sono ferree ma tutti i membri della Comunità si adeguano al modello di controllo governativo che non lascia spazio a scelte o profondità emotive, ma neppure a incertezze o rischi. Ogni unità familiare è formata da un uomo e una donna a cui vengono assegnati un figlio maschio e una femmina. Ogni membro della Comunità svolge la professione che gli viene affidata dal Consiglio degli Anziani nella Cerimonia annuale di dicembre. E per Jonas quel momento sta arrivando...

Ho letto questo libro dopo aver visto il film, devo dire che nonostante il film sia bello il libro è decisamente migliore.
Questo romanzo fa parte di una quadrilogia di fantascienza distopica scritta nel 1993, “The giver” può essere letto singolarmente, ogni libri della quadrilogia si interessa a personaggi e storie diverse tra loro anche se ambientate nello stesso mondo.
Si tratta di una lettura breve (176 pagine) ma intrisa di grandi significati e saggezza, adatta a un pubblico giovane.


Hunger Games di Suzanne Collins


Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.

La trilogia di Suzanne Collins non può essere ignorata, a mio parere grazie a questi libri l’editoria si è lanciata sul mondo distopico creando un vero e proprio fenomeno letterario di portata mondiale.
Dopo Hunger Games il genere distopico ha raggiunto un successo inimmaginabile.
Ho amato alla follia questa storia dura, crudele e sconvolgente, da leggere assolutamente!


Cecità di José Saramgo


In un tempo e un luogo non precisati, all'improvviso l'intera popolazione diventa cieca per un'inspiegabile epidemia. Chi è colpito da questo male si trova come avvolto in una nube lattiginosa e non ci vede più. Le reazioni psicologiche degli anonimi protagonisti sono devastanti, con un'esplosione di terrore e violenza, e gli effetti di questa misteriosa patologia sulla convivenza sociale risulteranno drammatici. I primi colpiti dal male vengono infatti rinchiusi in un ex manicomio per la paura del contagio e l'insensibilità altrui, e qui si manifesta tutto l'orrore di cui l'uomo sa essere capace. Nel suo racconto fantastico, Saramago disegna la grande metafora di un'umanità bestiale e feroce, incapace di vedere e distinguere le cose su una base di razionalità, artefice di abbrutimento, violenza, degradazione. Ne deriva un romanzo di valenza universale sull'indifferenza e l'egoismo, sul potere e la sopraffazione, sulla guerra di tutti contro tutti, una dura denuncia del buio della ragione, con un catartico spiraglio di luce e salvezza.

Devo ancora leggere questo romanzo ma sento già che sarà una lettura intensa e assolutamente indelebile. José Saramago è uno scrittore prolifico e dalla personalità straordinaria, vincitore del premio Nobel per la Letteratura, indaga realtà e tematiche difficili da interpretare e cariche di significati profondi.


Libri semplicemente belli!

I “libri semplicemente belli” sono un gruppo di romanzi indimenticabili, ovviamente si tratta di un opinione personale ma, se spulciate le opinioni riguardanti questi libri, troverete ben poche valutazioni negative.

Il serpente dell’Essex di Sarah Perry


Londra, fine Ottocento. Le campane di St-Martin-in-the-Fields suonano a morto per le esequie di Michael Seaborne e i rintocchi si diffondono in tutta Trafalgar Square. Cora Seaborne, la giovane vedova del defunto, invece di mostrarsi contrita tira un sospiro di sollievo: la morte di Michael, un uomo stimato e influente, ma anche freddo e crudele, l'ha resa finalmente libera, sollevandola da un ruolo, quello di moglie, che non ha mai sentito suo. Dopo il funerale, accompagnata dal figlio undicenne Francis, un bambino taciturno e stravagante, e dalla fidata bambinaia Martha, Cora cerca rifugio a Colchester, nell'Essex, dove stanno portando alla luce dei fossili lungo la costa. Da sempre appassionata naturalista, la giovane donna vuole approfittare della ritrovata libertà per dedicarsi a quelli che lei chiama «i suoi studi»: frugare tra le rocce e il fango alla ricerca delle ossa fossilizzate di animali vissuti migliaia di anni fa, sull'esempio della paleontologa Mary Anning. A Colchester Cora si imbatte in alcune bizzarre voci secondo cui un serpente mostruoso, ricoperto di scaglie ruvide e con occhi grandi come una pecora, è emerso dalle paludi salmastre del Blackwater ed è risalito fino ai boschi di betulle e ai parchi dei villaggi. Un grande essere strisciante, dicono, più simile a un drago che a un serpente, che abita la terra tanto quanto l'acqua, e in una bella giornata non disdegna di mettere le ali al sole. Il primo ad averlo avvistato, su a Point Clear, ha perso il senno ed è morto in manicomio lasciandosi dietro una dozzina di disegni realizzati con frammenti di carbone. E poi c'è stato quell'uomo annegato il primo giorno dell'anno, ritrovato nudo e con cinque graffi profondi su una coscia. Cora sospetta di trovarsi davanti a un caso di probabile interesse per il British Museum: l'animale leggendario che terrorizza la gente del posto potrebbe essere una specie nuova non ancora scoperta che va esaminata, catalogata e spiegata. Impaziente di indagare è anche il vicario locale, William Ransome, convinto, al contrario, che non si tratti altro che di un'empia superstizione e che sia suo compito ricondurre il paese alla tranquillità e alla certezza della fede in Dio. Cora e William guardano il mondo da punti di vista diametralmente opposti, scontrandosi su tutto. Ma allora perché, anziché sentirsi irritato, William si scopre preda di un'eccitazione e di un'euforia inspiegabili ogni volta che si imbatte in Cora?

Sono sicura quando dico che per me questo è il libro top del 2017!
Un romanzo che parla di misteri ma non solo quelli legati al leggendario serpente che sconvolge la vita degli abitanti delle campagne inglesi.
La Perry infatti ci conduce nelle profondità dell’animo umano, sprofondiamo nei sentimenti, nelle emozioni e nei labirinti del cuore che nasconde sempre un lato oscuro.
Un opera intensa e suggestiva che va assolutamente letta!


Dentro soffia il vento di Francesca Diotallevi


In un avvallamento tra due montagne della Val d'Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint Rhémy: un piccolo gruppo di case affastellate le une sulle altre, in mezzo alle quali spunta uno sparuto campanile. Al calare della sera, da una di quelle case, con il volto opportunamente protetto dall'oscurità, qualche "anima pia" esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino. Come faceva sua madre quand'era ancora in vita, Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni... Infusi d'erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano "pozioni" approntate da una "strega" che ha venduto l'anima al diavolo. Così, mentre al calare delle ombre gli abitanti di Saint Rhémy compaiono furtivi alla sua porta, alla luce del sole si segnano al passaggio della ragazza ed evitano persino di guardarla negli occhi. Il piccolo e inospitale capanno e il bosco sono perciò l'unica realtà che Fiamma conosce, l'unico luogo in cui si sente al sicuro. La solitudine, però, a volte le pesa addosso come un macigno, soprattutto da quando Raphael Rosset se n'è andato. Era inaspettatamente comparso un giorno al suo cospetto, Raphael, quando era ancora un bambino sparuto, con una folta matassa di capelli biondi come il grano e una spruzzata di lentiggini sul naso a patata...

Questo è stato il libro del mio 2016!
Una storia indimenticabile che parla di pregiudizi, ignoranza e crudeltà ma che di amori struggenti, magia, ricordi e libertà.
Un romanzo indimenticabile che rimane impresso nel cuore!


Il sapore dei semi di mela di Katharina Hagena


Bootshaven, lontano nord della Germania. L'odore di mele è intenso e pungente e avvolge la vecchia casa e il giardino. Basta quel profumo e Iris, bibliotecaria di Friburgo, di colpo torna bambina. Sono passati anni, ma tutto è rimasto come allora: la casa avvolta dal fitto fogliame, i ribes bianchi, i tappeti di non-ti-scordar-di-me sepolti dalle erbacce. Un giardino quasi incantato, dominato dal vecchio albero di melo, sotto i cui rami le donne della famiglia Lünschen hanno trovato l'amore, l'amicizia, ma anche la morte. Come Rosmarie, l'amata cugina di Iris, morta ad appena quindici anni. Una fine misteriosa, cui nessuno ha mai saputo dare una spiegazione. Ma adesso è venuto il momento di occuparsi della casa. Per farlo deve imparare a conoscere veramente le donne della sua famiglia e i segreti che custodiscono. Come Inga, venuta al mondo mentre il melo era colpito da un fulmine, che trasmette scosse elettriche ogni volta che tocca qualcuno; o Harriet, convinta che i torsoli di mela sappiano di marzapane; o Mira, l'amica di giochi di Rosmarie, che ora ha assunto in tutto e per tutto le sembianze della cugina. Stanza dopo stanza, le domande si rincorrono l'una dopo l'altra: che cosa aveva fatto veramente il nonno di Iris prima di andare in guerra? Che cosa voleva dire Rosmarie a Iris quella notte lontana, prima di arrampicarsi sul tetto del giardino d'inverno? Che rapporto c'era tra Mira e Rosmarie? C'è solo un modo per dimenticare. Ed è ricordare.

Se mi seguite sapete che nutro un amore profondo per questo romanzo, non lasciatevi fuorviare dal titolo perché il libro di Katharina Hagena parla di segreti e ricordi, amori dimenticati e amicizie custodite nel profondo del cuore.
Il viaggio di una donna alla ricerca dela verità, perché solo quest’ultima può restituirgli la libertà e la serenità!
Commovente e indimenticabile.


Giorni di zucchero, fragole e neve di Sarah Addison Allen


Josey ha tre certezze: l'inverno è la sua stagione preferita; lei non è il classico esempio di bellezza del Sud; i dolci è meglio mangiarli di nascosto. Vive a Bald Slope, il paesino di montagna dov'è nata, rinchiusa nell'antica casa di famiglia ad accudire la vecchia madre. Ma di notte Josey ha una vita segreta. Si rifugia in camera a divorare scorte di dolcetti e pile di romanzi rosa. Finché un bel giorno, misteriosamente, nello stanzino nascosto dal guardaroba, dove l'aria profuma di zucchero, spunta un'esuberante signora che dice di essere venuta per aiutarla. Chi è quella donna? Perché il suo corpo odora di fumo di sigaretta e acqua stagnante? Perché sembra scappare da qualcosa o da qualcuno? Josey non farà in tempo a chiederselo, che il suo piccolo mondo sarà messo sottosopra. Scoprirà che in amore e in amicizia le certezze non esistono e che le persone, anche le più care, possono nascondere qualcosa di inconfessabile. Accettare questa sfida è la grande prova che Josey dovrà superare. E per lei sarà l'inizio di una nuova vita: la sua.

Anche in questo caso non lasciatevi fregare dal titolo perché dietro una scelta editoriale stucchevole si nasconde un romanzo dolce, magico e coraggioso.
Tra le sue pagine si affrontano tematiche importanti come l’accettazione di se stessi, i disturbi alimentari e la libertà di scegliere cosa fare della propria vita.
Un protagonista che rimane nel cuore e la capacità della Allen di spruzzare ogni cosa con un pizzico di magia rendono questo romanzo bellissimo.
Più indicato a un pubblico femminile!


Finiscono qui i miei consigli per gli acquisti natalizi, spero vi siano stati utili! Buon shopping libroso e buone feste a tutti!

Nessun commento:

Posta un commento