Buon venerdì cari amici, oggi vi propongo
la Recensione di una graphic novel unica e particolare: Il cuore dell'ombra
edito da Tuneé per le linea Tipitondi.
Già da qui potete intuire che si tratta di
un fumetto dedicato ai bambini e, forse proprio per questo, non mi ha
appassionata come avevo previsto ma procediamo con ordine.
Il protagonista di questa storia è Luc un
bambino così pieno di paure da non riuscire a vivere tranquillamente.
La famiglia di Luc non fa nulla per
aiutarlo anzi, fomenta i suoi timori e li ingigantisce! La madre, ancora
traumatizzata dalla misteriosa sparizione della figlia primogenita, riempie Luc
di paure, qualsiasi cosa è causa di disagio, timore, confusione e sofferenza.
La vita del ragazzino viene però travolta
dall’arrivo del fantomatico Uomo Nero, un’entità del Regno delle Ombre che
trascina Luc nel suo mondo di oscurità.
L’Uomo Nero ha bisogno dell’aiuto di Luc, le cose stanno cambiando e le ombre sono preoccupate, inizierà così un viaggio molto particolare che condurrà il nostro giovane protagonista in giro per il mondo.
L’Uomo Nero ha bisogno dell’aiuto di Luc, le cose stanno cambiando e le ombre sono preoccupate, inizierà così un viaggio molto particolare che condurrà il nostro giovane protagonista in giro per il mondo.
I
contorni decisi e i giochi di colore sfumati con delicatezza permettono una
completa immersione nella storia. Il mondo delle Ombre è grigio, buio e
ricco di figure grottesche, particolari e distorte, le pagine sono cupe pur
risultando cariche di forza.
Poi c’è il mondo della Luce nel quale vive
la famosa sciamana tibetana, le immagini sono intrise dei toni dell’oro, dell’arancio
e del giallo, pagine luminose e piene di energia.
Anche i viaggi onirici che sperimenta Luc
hanno colori tutti loro e lo stesso vale per le pagine conclusive in cui la
battaglia tra Bene e Male raggiunge l’apice
definitivo.
definitivo.
Il
folklore permea le pagine di questo fumetto, Luc, infatti, entra in contatto
con moltissime figure dell’immaginario horror infantile, si tratta dei mostri
che venivano usati per tenere a freno i bambini più disobbedienti o vivaci.
Conosciamo il “Boogeyman” americano, “El
Cucuy” messicano e il “Bunyip” australiano, è curioso come nella maggior parte dei
paesi esistano creature immaginarie legate al mondo delle ombre e dell’oscurità.
Nonostante
questi elementi positivi ho trovato la storia prevedibile, non mi sono sentita
agganciata alle pagine e Luc, in alcuni momenti, era eccessivamente pauroso.
Luc è
un protagonista non convenzionale, davanti ai nostri occhi abbiamo un bambino
pieno di paure, pregiudizi e timori.
Nel
corso della storia riesce ad emergere dal suo stato di terrore ma con
moltissima difficoltà e solo verso le ultimissime pagine, affrontare le
proprie paure è un percorso difficile e intenso ma in questo caso ho trovato
Luc troppo attaccato ai suoi timori, immerso fino al collo di questa nebbia
oscura ma poco desideroso di cambiare, troppo spaventato di quello che avrebbe
trovato dopo il cambiamento e troppo preso da se stesso.
Ovviamente è solo una mia impressione!
Valutazione
AUTORI
Marco
Cosimo D’Amico
(Roma, 1976). Si forma presso la Scuola
Internazionale di Comics, dove conosce Roberto Ricci. Parallelamente comincia
la sua carriera di sceneggiatore nel mercato francese con Moksha (editozioni R.
Laffont).
Roberto
Ricci
(Roma, 1976). Pubblica le prime storie
brevi per Heavy Metal (USA). Nel 2001 approda in Francia con la serie Les ames
d’Helios (Delcourt) e inizia la carriera da storyboardista (Break Point, Delta,
L’Ombra del Tempo). Nel 2008 lavora alla serie Moksha (Robert Laffont) sia come
disegnatore che come sceneggiatore (al fianco di Marco D’Amico). Con Laura
Iorio realizza l’albo June Christy. Tra il 2013 e il 2014 lavora come
copertinista per la rivista Splatter. Attualmente è impegnato nella serie a
fumetti Urban (Futuropolis).
Laura
Iorio
(Frosinone, 1982). Nel 2009, dopo aver
frequentato la scuola internazionale di Comics a Roma, pubblica il suo primo
albo a fumetti, June Christy, in collaborazione con Roberto Ricci e Giancarlo
Di Maggio. Parallelamente al lavoro di fumettista intraprende anche la carriera
da illustratrice e partecipa a varie esposizioni collettive sia in Francia che
negli Stati Uniti.
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