Oggi sono qui per consigliarvi quelli che
secondo me sono i libri migliori da regalare a Natale!
Cosa c’è di meglio dello shopping pre
natalizio? Comprare libri, impacchettare libri e donare libri!
Regalare un libro, purtroppo, non è sempre
facile, per aiutarvi nell'impresa vi lascio il link di un post scritto l'anno
scorso intitolato “7 semplici regole per un regalo libroso”,
dateci un occhio!
Qui sotto vi propongo una carrellata di
libri veramente interessanti, li ho divisi in quattro gruppi con
caratteristiche precise, così sbagliare è praticamente impossibile.
Come per il Natale precedente troverete i Libri Furbi e i Libri semplicemente belli!
Fatemi sapere cosa ne pensate e non esitate
a lasciarmi i vostri consigli!
Libri furbi!
I libri furbi sono una categoria
fondamentale, si tratta infatti di un gruppo di romanzi molto vasto che da la
sicurezza di accontentare qualsiasi lettore appassionato.
In poche parole sono libri da collezione o
libri che parlano di libri e del loro mondo!
Curarsi
con i Libri
di Ella Berthoud
Si può curare il cuore spezzato con Emily
Brontë e il mal d'amore con Fenoglio, l'arroganza con Jane Austen e il mal di
testa con Hemingway, l'impotenza con "Il bell'Antonio" di Vitaliano
Brancati, i reumatismi con il "Marcovaldo" di Italo Calvino, o invece
ci si può concedere un massaggio con Murakami e scoprire il romanzo perfetto
per alleviare la solitudine o un forte tonico letterario per rinvigorire lo
spirito. Questo suggeriscono le ricette di un libro di medicina molto speciale,
un vero e proprio breviario di terapie romanzesche, antibiotici narrativi,
medicamenti di carta e inchiostro, ideato e scritto da due argute e coltissime
autrici inglesi e adattato per l'Italia da Fabio Stassi, autore de
"L'ultimo ballo di Charlot". Se letto nel momento giusto un romanzo
può davvero cambiarci la vita, e questo prontuario è una celebrazione del
potere curativo della letteratura di ogni tempo e paese, dai classici ai
contemporanei, dai romanzi famosissimi ai libri più rari e di culto, di ogni
genere e ambizione. Queste ricette per l'anima e il corpo, scritte con passione
propongono un libro e un autore a rimedio di ogni nostro malanno, che si tratti
di raffreddore o influenza, di un dito del piede annerito da un calcio
maldestro o di un severo caso di malinconia. Le prescrizioni raccontano le
vicende e i personaggi di innumerevoli opere, svelano aneddoti, tratteggiano
biografie di scrittori illustri e misconosciuti in un invito ad amare la
letteratura.
Piccolo
dizionario delle malattie letterarie di Marco Rossari
La letteratura è un male, non c'è dubbio.
Il guaio è che, su di un piano terapeutico, è essa stessa l'unico rimedio
conosciuto per poter curare tanta afflizione. Per questo motivo il
"dizionario medico" qui raccolto, nasconde in sé anche lo strumento
utile a chi volesse tentare una qualche terapia: prendendo il tutto con un po'
di distanza, cioè con l'occhio clinico dell'ironia e l'attenzione medica del
sarcasmo, dovrebbe facilitare l'utilizzo di tutto ciò che ha una qualche forma
scritta e che per questo rischia, sempre di più, di degenerare.
Atlante
dei luoghi letterari
di L. Miller
La scrittura elegante e le immagini de
"l'Atlante dei luoghi letterari" ci guidano in un viaggio attraverso
quattromila anni di narrativa - dall'"Epopea di Gilgamesh" a
"Due anni, otto mesi e ventiquattro notti" di Salman Rushdie - alla
scoperta dei mondi immaginari più amati della letteratura. Laura Miller ha
interpellato scrittori, critici e accademici di fama mondiale, che ci
accompagnano nell'esplorazione di quasi cento mondi fantastici, in un'antologia
che per la prima volta affianca i classici alla letteratura popolare e alla
narrativa contemporanea: ci troviamo così a passare dall'"Odissea" ai
"Viaggi di Gulliver", dalle "Cronache di Narnia" di C. S.
Lewis alle "Città invisibili" di Calvino, da "1984" di
Orwell al "Racconto dell'ancella" di Margaret Atwood, dall'America di
"Infinite Jest" di David Foster Wallace al Giappone di
"1Q84" di Murakami. Per facilitare la consultazione, le opere sono
articolate in cinque grandi capitoli, ordinati cronologicamente: "Miti e
leggende antiche" (fino al 1700), "Scienza e romanticismo"
(1701-1900), "L'epoca d'oro del fantastico" (1901-1945), "Il
nuovo ordine del mondo" (1946-1980), "L'era digitale"
(1981-presente).
Un bel giallo che piace
sempre!
I libri gialli, thriller e paranormal
thriller sono letture appassionanti che piacciono a un gruppo di lettori molto
vasto ma, purtroppo, il mercato ne è così saturo che diventa veramente
difficile scovare un buon giallo in mezzo a così tante proposte. Ne ho
selezionati tre per voi!
Dieci
piccoli indiani
di Agatha Christie
Dieci persone estranee l'una all'altra sono
state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island, senza
sapere il nome del generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno,
chi per opportunità, hanno accettato l'invito. E ora sono lì, su quell'isola
che sorge dal mare, simile a una gigantesca testa, che fa rabbrividire soltanto
a vederla. Non hanno trovato il padrone di casa ad aspettarli. Ma hanno trovato
una poesia incorniciata e appesa sopra il caminetto di ciascuna camera. E una
voce inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini. Per gli
ospiti intrappolati è l'inizio di un interminabile incubo. Con "Dieci
piccoli indiani", scritto nel 1939, Agatha Christie ha sfidato se stessa:
dieci assassini, isolati, vittime a loro volta di un assassino invisibile.
La
gemella silenziosa
di S.K. Tremayne
A Sarah piace il silenzio assoluto della
sera che avvolge l'isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e
accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni,
Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che
stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a
quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse
lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno
prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha
costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell'isola
spersa nel mare di Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah
sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la
serenità. Eppure, mentre si avvicina l'inverno, Kirstie è sempre più strana.
Diventa silenziosa, riflessiva, improvvisamente interessata a cose che prima
non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa.
Quando un giorno si scatena una violenta
tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del
vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: «Mamma, perché continui
a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io». Sarah è devastata
e il tarlo dell'errore comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il
giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non
riconoscere sua figlia?
Piccole
Grandi Bugie
di Liane Moriarty
Una cittadina di provincia come tante,
fatta di villette, giardini con i giochi e piscine gonfiabili, famiglie
sorridenti, madri che chiacchierano all'uscita della scuola. Un luogo in cui è
spontaneo conversare con i vicini e trovarsi per una grigliata dietro casa nei
pomeriggi estivi. E facile per Madeline, Celeste e Jane diventare amiche. Anche
se non potrebbero essere più diverse, e non possono dire di conoscersi davvero.
Madeline è divertente e caustica, si ricorda tutto e non perdona nessuno. Il
suo ex marito si è appena trasferito con la giovane moglie e la figlioletta
nelle vicinanze e, quel che è peggio, la sua primogenita adolescente è già
totalmente conquistata dalla nuova matrigna. Com'è possibile? si tormenta
Madeline. Celeste è quel genere di bellezza che tutti si voltano a guardare
quando cammina per la strada, ha due gemelli e un marito adorabile e bello
quanto lei, sono ammirati da tutti, specialmente dai genitori della scuola dei
figli. Tanta fortuna non potrebbe avere un prezzo? E quanto sarebbe disposta a
pagare, si domanda Celeste. E poi c'è Jane, che si è appena trasferita in
città. Una mamma single provata da un passato di tristezze, piena di dubbi e
segreti che riguardano suo figlio. Madeline e Celeste prendono subito Jane
sotto la propria ala protettrice, senza capire quanto il suo arrivo, e quello
del suo imperscrutabile bambino, stia per cambiare per sempre le loro vite.
Senza rendersi conto che a volte sono le bugie più piccole, quelle che
raccontiamo a noi stessi per sopravvivere, che possono rivelarsi le più
pericolose...
Young/Adult ideale
per tutte le età!
Può sembrare strano ma quando uno
Young/Adult è scritto bene diventa un libro accessibile a tutte le età!
Anche qui, nella confusione delle
numerosissime pubblicazioni, è difficile scovare qualche perla ma ci sono.
Segnatevi questi titoli veramente unici e meritevoli!
Prima
di domani
di Lauren Oliver
Se avessi solo un giorno per cambiare
tutto? Samantha Kingston ha tutto quello che si potrebbe desiderare: un ragazzo
che tutte invidiano, tre amiche fantastiche, la popolarità. E venerdì 12
febbraio sarà un altro giorno perfetto nella sua meravigliosa vita. Invece Sam
morirà tornando in macchina con le sue amiche da una festa. La mattina dopo,
però, Samantha si risveglia nel suo letto: è di nuovo il 12 febbraio. Sospesa
fra la vita e la morte, continuerà a rivivere quella sua ultima giornata
comportandosi ogni volta in modo diverso, cercando disperatamente di evitare
l'incidente.
Il Sognatore di Laini Taylor
(Primo volume di
una dualogia)
È il sogno a scegliere il sognatore, e non
il contrario: Lazlo Strange ne è sicuro, ma è anche assolutamente.certo che il
suo sogno sia destinato a non avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri
che hanno cercato in tutti i modi di estirpare dalla sua mente il germe della
fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un'esistenza anonima. Eppure il
bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un monaco anziano, racconti
che parlano della città perduta di Pianto, caduta nell'oblio da duecento anni:
ma quale evento inimmaginabile e terribile ha cancellato questo luogo mitico
dalla memoria del mondo? I segreti della città leggendaria si trasformano per
Lazlo in un'ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il ragazzo
alimenterà la sua sete di conoscenza con le storie contenute nei libri
dimenticati della Grande Biblioteca, pur sapendo che il suo sogno più grande,
ossia vedere la misteriosa Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato. Ma
quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dèi, e la sua
delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il
Sognatore si delinea l'opportunità di vivere un'avventura dalle premesse
straordinarie.
Eppure
cadiamo felici
di Enrico Galiano
Il suo nome esprime allegria, invece agli
occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a
scuola si sente come un'estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come
loro. Non le interessano le mode, l'appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha
una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di
tutte le lingue del mondo, come cwtch, che in gallese indica non un semplice
abbraccio, ma un abbraccio affettuoso che diventa un luogo sicuro. Gioia non ne
hai mai parlato con nessuno. Nessuno potrebbe capire. Fino a quando una notte,
in fuga dall'ennesima lite dei genitori, incontra un ragazzo che dice di
chiamarsi Lo. Nascosto dal cappuccio della felpa, gioca da solo a freccette in
un bar chiuso. A mano a mano che i due chiacchierano, Gioia, per la prima
volta, sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo. Per la prima
volta non è sola. E quando i loro incontri diventano più attesi e intensi,
l'amore scoppia senza preavviso. Senza che Gioia abbia il tempo di dare un nome
a quella strana sensazione che prova. Ma la felicità a volte può durare un solo
attimo. Lo scompare, e Gioia non sa dove cercarlo. Perché Lo nasconde un
segreto. Un segreto che solamente lei può scoprire. Solamente Gioia può capire
gli indizi che lui ha lasciato. E per seguirli deve imparare che il verbo amare
è una parola che racchiude mille e mille significati diversi. Un romanzo su
quel momento in cui il mondo ti sembra un nemico, ma basta appoggiare la testa
su una spalla pronta a sorreggere, perché le emozioni non facciano più paura.
Libri semplicemente
belli!
I “libri semplicemente belli” sono un
gruppo di romanzi indimenticabili, ovviamente si tratta di un’opinione
personale ma, se spulciate le opinioni riguardanti questi libri, troverete ben
poche valutazioni negative.
Dodici
ricordi e un segreto
di Enrica Tesio
"Vuoi essere l'addetta al ricordo,
bambina mia?" Attilio, il nonno che è stato per lei un padre, fa ad Aura
questa richiesta sconcertante: non assistere alla malattia che divorerà la mia
mente, ricordami nel pieno della vita. Aura è una ragazza speciale, ha il
nistagmo - disturbo che fa muovere le pupille incessantemente e che le è valso
il soprannome di Signorina Occhipazzi - e davvero il suo sguardo è sempre
rivolto a qualcosa di diverso da quello che vedono gli altri, come alla ricerca
di un dettaglio che eternamente le sfugge. Ma proprio per questo Aura è
coraggiosa, sa stare sola, sa che gli uomini spesso guardano solo la superficie
delle cose: così accetta la sfida e parte per un paese lontano. Quando però, al
suo ritorno, scopre che Attilio è stato di parola e si è recluso in una casa di
riposo, Aura capisce di non voler rispettare il patto e comincia a cercare il
nonno ovunque: nei messaggi che lui ha seminato dietro di sé come sassolini
bianchi nel bosco, nella memoria di chi gli ha voluto bene, nei propri ricordi
e in quelli di sua madre Isabella, inadeguata all'amore eppure caparbiamente
ostinata a cercarlo, sempre troppo "leggera" ma forse per questo
capace di rialzarsi quando cade. È così che Aura raccoglie frammenti
dell'esistenza del nonno ma anche di quelle dei molti personaggi che popolano
il romanzo: "cocci" di vite autentiche, spesso dolenti, irrisolte ma
capaci di incastrarsi le une con le altre in maniera sorprendente.
Il prodigio di Emma Donoghue
Irlanda, seconda metà dell'Ottocento.
L'infermiera Lib Wright, una veterana della guerra in Crimea formatasi
all'illustre scuola di Florence Nightingale, è appena giunta nelle Irish
Midlands dall'Inghilterra. A convocarla è stato un comitato capeggiato dal
dottor McBrearty, il medico della Contea. Il caso sottopostole è quanto mai
insolito: Anna O'Donnell, una bambina in perfetta salute, afferma di non
toccare cibo dal giorno del suo undicesimo compleanno, quattro mesi prima. Un
vero e proprio «prodigio vivente», che non manca di attirare stuoli di fedeli
da tutto il mondo, impazienti di vedere con i propri occhi la bambina che
sostiene di nutrirsi soltanto di manna dal cielo. Non tutti, però, si sono
lasciati impressionare dalle parole della piccola. Molti pensano che gli
O'Donnell siano degli impostori che danno da mangiare alla figlia di nascosto,
facendosi beffe del mondo e dello stesso dottor McBrearty. Per questo il
comitato ha ritenuto opportuno ingaggiare due scrupolose sorveglianti che
rimarranno a turno al fianco di Anna, giorno e notte, per due settimane. Lib è
convinta di aver ottenuto l'incarico soltanto grazie all'autorevolezza della
scuola da cui proviene e di aver affrontato quel lungo viaggio oltremare non
per fornire la sua esperienza, ma per servire da balia e carceriera a una
piccola imbrogliona, e tutto a causa dell'orgoglio ferito di un medico di
provincia. Rifiutare, tuttavia, significherebbe rinunciare al lauto
corrispettivo offerto, anche se il vero compenso sarà, per lei, smascherare quel
miserevole inganno e far trionfare la verità. La casupola in cui vive la
bambina non ha più di quattro stanze e l'infermiera confida sul fatto che le
basterà una notte per sorprendere Anna a cibarsi di nascosto, da sola o aiutata
da qualcuno dei famigliari. Eppure, nei primi giorni di vigilanza, la piccola
non fornisce alcuna prova sul raggiro perpetrato, al di là di quella frottola
gigantesca: la pretesa di poter vivere senza mangiare. Vivendo di privazioni al
pari di una santa, mostra, anzi, una serenità e una padronanza di sé tali che
Lib è spinta a chiedersi se per caso non stia affatto fingendo. Tuttavia,
proprio quando le convinzioni di Lib cominciano a vacillare, Anna inizia a
deperire rapidamente sotto i suoi occhi, ponendo l'infermiera di fronte a
dilemmi ancora più grandi. Con una splendida prosa, capace di mantenere sempre
alta la suspense, Emma Donoghue ci consegna un magistrale romanzo che parla di
ignoranza, accanimento religioso e superstizioni nell'Irlanda dell'Ottocento, e
della magnifica amicizia tra una donna scettica e una bambina terrorizzata.
La
forma dell'acqua
di Guillermo Del Toro
Baltimora, 1962. Dopo aver perso l'uso
della voce a causa di un incidente, la giovane Elisa conduce una vita spenta,
senza ambizioni. Ma un giorno, all'interno del laboratorio in cui lavora come
donna delle pulizie, entra per sbaglio in una stanza e fa una scoperta
straordinaria: in una vasca piena d'acqua c'è una strana creatura. È
sicuramente prigioniera e con ogni probabilità è lì perché oggetto di un
esperimento. Ma cos'è? Anzi: chi è? All'insaputa di tutti, Elisa entra in
contatto con quella creatura e tra i due si crea un legame sempre più forte. Un
legame incomprensibile al mondo, che vede in lei una donna insignificante e
nella creatura soltanto un mostro da studiare. Un legame che però ha i tratti e
la forza del vero amore...
Uomini
che restano
di Sara Rattaro
All'inizio non si accorgono nemmeno l'una
dell'altra, ognuna rapita dal panorama di Genova, ognuna intenta a scrivere sul
cielo limpido pensieri che dentro fanno troppo male. Fosca e Valeria si
incontrano per caso nella loro città, sul tetto di un palazzo dove entrambe si
sono rifugiate nel tentativo di sfuggire al senso di abbandono che a volte la
vita ti consegna a sorpresa, senza chiederti se ti senti pronta. Fosca è
scappata da Milano e dalla confessione scioccante con cui suo marito ha messo
fine in un istante alla loro lunga storia, una verità che per anni ha taciuto a
lei, a tutti, persino a se stesso. Valeria nasconde sotto un caschetto perfetto
e un sorriso solare i segni di una malattia che sta affrontando senza il
conforto dell'uomo che amava, perché lui non è disposto a condividere con lei
anche la cattiva sorte. Quel vuoto le avvicina, ma a unirle più profondamente
sarà ben presto un'amicizia vera, di quelle che ti fanno sentire a casa. Perché
la stessa vita che senza preavviso ti strappa ciò a cui tieni, non esita a
stupirti con tutto il buono che può nascondersi dietro una fine. Ti porta a
perderti, per ritrovarti. Ti costringe a dire addio, per concederti una seconda
possibilità. Ti libera da chi sa soltanto fuggire, per farti scoprire chi è
disposto a tutto pur di restare al tuo fianco: affetti tenaci, nuovi amici e
amici di sempre, amori che non fanno promesse a metà.
Bellissimo post con tanti interessanti consiglio, sia per un regalino a me stessa e per gli altri :)
RispondiEliminaGrazie! *-*
Eliminala Tesio! La Rattaro! La Taylor! Va bene mi fermo. Bella l'idea di questo post
RispondiEliminaGrazie mille *-*
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