Buongiorno appassionati dei libri, quella
di oggi sarà una recensione veloce veloce ma assolutamente indispensabile!
Grazie al GDL organizzato da Una lettrice sulle nuvole stiamo
leggendo la serie de La chimera di Praga di
Laini Taylor, così, dopo un secondo volume doloroso e straziante, ci siamo
trovate per le mani questa delizia: ovvero la novella Notte
di marionette e torte dedicata a Zuzana e Mik, due personaggi che
amo moltissimo!
Che dire? Leggetela perché è un piccolo
gioiellino!
Titolo: Notte di marionette e torte § Autrice: Laini
Taylor § Pagine: 98
Casa editrice: LainYa § Genere: Fantasy, Novella
In questa novella autoconclusiva di Laini
Taylor, autrice della trilogia bestseller «La chimera di Praga», prende vita la
storia di un divertente e fantasioso primo appuntamento. «Notte di marionette e
torte» racconta di una notte solo accennata nella trilogia: il magico primo
appuntamento tra Zuzana e Mik, due personaggi amatissimi dai fan. Narrata da
prospettive alternate, è la storia d’amore perfetta per i fan della serie ma
anche per chi non ha ancora letto la trilogia.
Per quanto piccola, Zuzana è tutt’altro che
timida. La sua migliore amica, Karou, la chiama “fata rabbiosa”, si dice che i
suoi “occhi vodoo” gelino il sangue e persino il fratello maggiore teme la sua
ira. Ma quando si tratta di parlare con Mik, o “il ragazzo violinista”, il
coraggio l’abbandona. Ma ora basta, quando è troppo è troppo. Zuzana è
determinata a incontrarlo, accompagnata dalla sua magia e da un ingegnoso
piano. È una caccia al tesoro meravigliosamente elaborata che porterà Mik in
giro per tutta Praga in una fredda notte d’inverno prima di arrivare al tesoro:
Zuzana!
La novella s’incastra perfettamente tra il
secondo e il terzo volume della trilogia, più precisamente nel periodo in cui
Karou sta vagando per il mondo alla ricerca di denti da utilizzare per il suo
nuovo impegno.
Zuzana è da tempo innamorata di Mik, un
ragazzo che lavora come violoncellista nell’orchestra del teatro dove lei si
occupa della manutenzione delle marionette.
Zuze è una vera propria artista nella
creazione di questi burattini animati con i fili e, proprio grazie al suo
ingegno e al suo spirito battagliero, escogita un piano per attirare Mik e, dar
vita, al primo appuntamento perfetto!
Sono
una fata idrofoba.
Sono
una pianta carnivora.
Sono
Zuzana.
E
il ragazzo del violino non avrà neppure il tempo per capire chi gli è piombato
addosso.
Zuze
…devo
attirarlo fuori come un folletto e farlo perdere nel profondo della foresta,
finché
non sarà condannato.
Oppure
niente foresta e condanna, solo l’adescamento,
come
una Venere pigliamosche che dice «sono un fiore delizioso, vieni, assaggiami»,
e poi, snap!
Me
lo mangio.
Senza
la parte cannibale, chiaro.
Oppure
no, lo divoro un pochino.
Eccomi
pronta. In tasca ho degli scuppies e nel cuore la lussuria.
Zuze
Ovviamente ci riuscirà e noi, leggendo,
vivremo la magia di questo incontro fuori dal comune e assolutamente unico e
indimenticabile.
La
Taylor sa narrare l’amore con dolcezza e passione allo stesso tempo, riesce a
creare piccoli attimi di pura felicità, momenti di trepidante
attesa e sogni ad occhi aperti con una facilità che lascia sbalorditi.
attesa e sogni ad occhi aperti con una facilità che lascia sbalorditi.
In una notte incantata il piano di Zuze prende
vita a poco a poco, seguiremo lei e Mik per le strade di Praga, un città gotica
e misteriosa che sembra sorridere sorpresa dei due ragazzi che si destreggiano
nel grande gioco dell’amore.
La neve che ammanta ogni cosa, i fiocchi
che come zucchero scendono dal cielo rendendo tutto magico e poetico, in questo
teatro di meraviglie Zuze e Mik daranno il meglio di loro.
Due
personaggi bellissimi: Zuze, la fata idrofoba, che dimostra una personalità,
una purezza d’animo e una forza incredibili, è divertente, appassionata e
cinica al punto giusto, l’amica del cuore per eccellenza. E Mik, il ragazzo cup-cake, che sorprende
per la dolcezza, il coraggio e la grande intraprendenza, ho adorato questo
personaggio e sono convinta avrà un ruolo fondamentale nell’ultimo capitolo
della trilogia.
Non
credo sia buona o cattiva,
ma
un po’ entrambe le cose, come un variegato all’amarena.
Mik
Una
novella stupenda che riempie il cuore di belle sensazioni, trascina nel
meraviglioso mondo dell’amore e infonde speranza.
Nel
mio caso, la speranza che anche per Karou e Akiva possa esserci un lieto fine
come questo.
novella adorabile e decisamente più godibile de La città di sabbia!
RispondiEliminasono rimasta incantata anche io!
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