Buongiorno
lettori, oggi recupero la recensione di Rebel.
Il tradimento, secondo volume della trilogia di Rebel di Alwyn Hamilton. Vi ricordo che è partito da pochi giorni il GdL dedicato al finale di saga Rebel. La nuova alba, se volete partecipare non dovete far altro che chiedere.
Titolo: Rebel
Il tradimento § Autrice: Alwyn
Hamilton § Pagine: 448
Casa editrice: Giunti
§ Genere: Fantasy
Sono
passati pochi mesi da quando Amani, dall'infallibile mira, ha incontrato il
misterioso Jin ed è fuggita dal suo paesino nel deserto terribile e
meraviglioso del Miraji sul dorso di un buraqi, mitico destriero fatto di
sabbia e vento, in cerca della propria libertà. Ora sta invece combattendo per
liberare una nazione intera da un tiranno sanguinario che non ha esitato a
trucidare il padre pur di salire al trono. Amani si trova prigioniera
nell'epicentro stesso del potere, il palazzo del Sultano, ed è determinata a rovesciarne
il regime. Disperatamente concentrata nello sforzo di scoprire i segreti di
corte, cerca di dimenticare che Jin è scomparso proprio quando le sembrava più
vicino e di essere lei stessa pericolosamente in balia del nemico. Ma con il
passare del tempo Amani arriverà a chiedersi se davvero il Sultano sia il
tiranno che le è stato descritto e chi sia il vero traditore nei confronti
della sua terra così bruciata dal sole e piena di magia. Dimenticate quello che
pensavate del Miraji, della ribellione, dei Djinni, di Jin e del Bandito dagli
Occhi Blu. In ''Rebel. Il tradimento'' l'unica certezza è che tutto cambierà.
Un mondo di passioni intense, dove padri e figli sono pronti a uccidersi a
vicenda, ma dove anche l'amore è ardente come il deserto.
Amani
è caduta nelle grinfie del Sultano, padre e acerrimo nemico del principe
ribelle, sola e senza amici la ragazza si troverà ad affrontare una realtà
crudele e destabilizzante.
Infatti,
Tamid, l’amico abbandonato a Dustwalk ferito e insanguinato, ora, è un fedele
soldato del Sultano e, sarà proprio lui, a consigliare al sovrano di impiantare
sotto la pelle di Amani tante piccole placche di ferro e bronzo, il primo per
bloccare i suoi poteri e il secondo per controllarla.
Amani
è sconvolta, la sua magia Demdji è bloccata e non ha più nessun controllo su sé
stessa, non può fuggire e non può difendersi, è alla mercé del Sultano che la
utilizzerà per i suoi oscuri propositi e, mentre fuori dalle mura del palazzo
infuria la guerra, Amani, dovrà trovare il modo per aiutare i suoi amici e
sopravvivere all’harem del Sultano, un luogo più oscuro e crudele di quanto si
possa pensare.
Questo secondo volume è veramente
adrenalinico, mi ha catturata sin dalle prime pagine e mi ha condotta senza
tregua fino al finale sconvolgente e mozzafiato.
Un mix d’intrighi, misteri, conflitti,
tradimenti, amore, colpi di scena, apparizioni e battaglie,
tutto questo è Rebel Il tradimento, un romanzo che conquista e che trascina il lettore con il suo ritmo serrato.
tutto questo è Rebel Il tradimento, un romanzo che conquista e che trascina il lettore con il suo ritmo serrato.
Amani si riconferma una protagonista
forte, combattiva e coraggiosa, per
gran parte della storia la vediamo confinata nell’harem, un luogo che appare
idilliaco e quieto ma che nasconde una realtà ben diversa: concubine crudeli e
strane sparizioni.
Chiusa
nel palazzo, Amani avrà molto tempo per pensare a se stessa, alla sua vita e alle
scelte intraprese, infatti, si tratta di un libro che alterna momenti di alta
tensione con momenti fortemente introspettivi. Amani subirà una grande crescita interiore e scoprirà di essere una
combattente, una donna potente che si salva da sola, una vera ribelle!
Il Sultano è un personaggio molto ambiguo, interessante e ben caratterizzato, in molti momenti ho avuto il dubbio che i ribelli stessero
commettendo un grave errore nel combattere contro di lui, sembrava umano,
comprensivo e terribilmente paterno nei confronti di Amani.
Poi,
pian piano, emerge la sua vera personalità e il suo spirito spietato, crudele e
astuto.
Per
tutto il libro la mancanza di Jin è palpabile, sembra che ci sia un vuoto dove
prima c’era lui ma, l’autrice è molto brava a creare altri due personaggi
maschili interessanti, agguerriti e focosi.
Ma, le vere protagoniste di questa
storia sono le donne: Amani con il
suo coraggio e il suo fuoco interiore, Shazad bella e intelligente, una
guerriera insuperabile, Shira astuta e determinata, non avrei mai pensato che la
cugina di Amani mi sarebbe piaciuta così tanto.
Le donne che conoscerete in queste
pagine sono forti, valorose, intense e capaci di badare a loro stesse, sono
donne forgiate della crudeltà del deserto, nate in un luogo ostile e lontano,
donne in grado di salvarsi da sole, qui il principe azzurro non è contemplato,
al contrario sono sempre le donne a portare a casa le vere vittorie, a donarsi
completamente, a sacrificarsi per la causa, disposte a tutto per creare un
futuro migliore!
Un libro bello, intenso, adrenalinico. Leggetelo!
Non ne rimarrete delusi!
ero convinta di essere già passata, come sai è piaciuto molto anche a me
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