12 ottobre 2020

[Review Party] "La guerra dei papaveri" di R.F. Kuang

Titolo: La guerra dei papaveri § Autrice: R.F. Kuang § Pagine: 480
Casa editrice: Mondadori § Genere: Epic Fantasy

Orfana, cresciuta in una remota provincia, la giovane Rin ha superato senza battere ciglio il difficile esame per entrare nella più selettiva accademia militare dell'Impero. Per lei significa essere finalmente libera dalla condizione di schiavitù in cui è cresciuta. Ma la aspetta un difficile cammino: dovrà superare le ostilità e i pregiudizi. Ci riuscirà risvegliando il potere dell'antico sciamanesimo, aiutata dai papaveri oppiacei, fino a scoprire di avere un dono potente. Deve solo imparare a usarlo per il giusto scopo.
Finalmente! Finalmente posso parlarvi di questo fantasy che ho letto in anteprima grazie ad Anna di Mondadori e che ho amato. 
Non è una lettura priva di difetti ma questi passano in secondo piano rispetto alla complessità e alla bellezza del mondo creato, alla trama articolata e ben costruita e ai personaggi. 
Rin è una giovane donna che lotta per il suo futuro, orfana di guerra è stata affidata a una famiglia che non l’ha mai amata ma sempre sfruttata e maltrattata, arrivata alla soglia della maggiore età, la matrigna vuole darla in sposa per ottenere favori per il suo traffico clandestino di oppio, Rin si oppone e inizia a studiare per partecipare al più importante esame di selezione del Nikan. 
Il suo scopo è arrivare tra i primi studenti della sua regione e accedere così alla prestigiosissima accademia di Sinegard. 
Qui, vengono forgiati i migliori guerrieri dell’Impero e Rin vuole diventare uno di loro ma la strada che l’aspetta sarà complicata, difficile e spietata, dovrà superare prove estenuanti, compiere sacrifici inimmaginabili e combattere contro tutti, compresa se stessa. 
Il libro si divide fondamentalmente in tre parti: la prima è dedicata a Sinegard e alla formazione che Rin farà tra le sue aule, la seconda coinciderà con lo scoppio della guerra e la terza è un segreto perché altrimenti farei spoiler! ;D 
La prima parte è lenta e ricca d’informazioni, l’autrice concentra in queste pagine tutto ciò che il
lettore deve conoscere sul mondo da lei creato: usi, costumi, leggende ma soprattutto il passato e il presente politico. 
Nelle prime duecento pagine vengono poste le basi per il futuro della storia, a volte noiose ma necessarie per comprendere gli eventi che accadranno nella seconda parte. 
Inoltre, proprio in questa prima parte, è descritta la formazione di Rin che negli anni in accademia cambia moltissimo ed evolve incredibilmente. 
La seconda parte di apre subito con una serie di eventi sconvolgenti e prosegue con un ritmo serratissimo fino alla fine del libro, è una sorta di crescendo esplosivo che tiene il lettore incollato alle pagine, preso dal turbine dei vari colpi di scena e catturato dalle numerose rivelazioni. 
Devo ammettere che alcune erano facilmente intuibili già nella prima parte ma molte altre no quindi, tanto di cappello! 
L’ambientazione orientale è molto bella e da quel tocco in più alla storia ma, per me, la vera chicca è il mondo magico creato dall’autrice. 
La magia in questo fantasy è direttamente collegata agli dei, lo sciamano, infatti, entrando in uno stato alterato di coscienza (di solito merito di profonde meditazioni e uso di droghe) raggiunge il pantheon e contatta la divinità che infonde il suo potere dentro di lui rendendolo manifesto nel mondo reale. 
Lo sciamano è un guerriero che grazie alla sua capacità di collegarsi alla divinità prescelta incanala la sua energia ottenendo così poteri incredibili, ad esempio il controllo del fuoco, del vento o delle acque. Ho amato tutto ciò, il modo in cui l’autrice lo spiega e lo utilizza all’interno della storia, le leggende legate a queste figure e alla mitica isola di Speer. 
Mi sento di avvisare i lettori più sensibili rispetto a scene di guerra veramente truculente, macabre e crudeli, devo ammettere che mi sono trovata a saltare alcune facciate perché non riuscivo a reggere determinate descrizioni di torture abominevoli. 
So che la guerra è la guerra e l’autrice ha fatto una scelta ben precisa nel mostrarcela in modo così brutale ma ho avuto qualche difficoltà quindi non è un fantasy per ragazzi, NON SI TRATTA DI UNO YOUNG/ADULT ma di un fantasy per un pubblico adulto! 
“La guerra dei papaveri” è un epic fantasy complesso e ben costruito che mi ha conquistata grazie a personaggi intensi e sfaccettati e a un mondo magico innovativo e ricco di dettagli e leggende, le informazioni da assimilare sono veramente tante ma dopo le prime duecento pagine si legge tutto d’un fiato e, arrivati alla fine, non si può non volere il seguito! 
Consigliatissimo!








4 commenti:

  1. Ciao Cristina, ero molto titubante se leggere o meno La Guerra dei Papaveri ma l'ago della bilancia pende sempre di più verso il suo acquisto! <3

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  2. Ciao Cristina! Il fatto che sia un Epic Fantasy un pochino mi spaventa, ma devo dire che la trama mi incuriosisce assai! Prima o poi gli darò una possibilità! :)

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