7 dicembre 2017

Come sopravvivere a un trasloco! I consigli di chi c'è passato...

Buonasera carissimi amici del web, come ben sapete ho appena traslocato in una casa più grande e, anche se ho cercato di vivere tutto con molta filosofia, alla fine del trasloco ero isterica e sconvolta!
Proprio così! Credo che la migrazione da una casa all’altra sia uno dei momenti più difficili della nostra vita, crea ansia, paranoia e mancanza di punti fissi.
Quando decisi di vendere casa mi lanciai nell’avventura con molta serenità, il mio pensiero fisso era che avrei impiegato parecchio tempo per vendere e quindi perché preoccuparsi.
In realtà ho venduto in tempi record e mi sono ritrovata in men che non si dica a organizzare il trasloco e il rogito.
Al quel punto lo stress della burocrazia si associa a quello del vero e proprio passaggio da una casa all’altra! Insomma, un delirio!
Così ho pensato di condividere con voi alcune piccole accortezze che mi hanno permesso di superare questo momento terrificante con più serenità (che parola grossa!!)
Ecco qui i miei consigli per sopravvivere a un trasloco!



1-Iniziate i preparativi per tempo

Credo che questa sia una delle regole d’oro di qualsiasi trasloco.
Le case, soprattutto se abitate da tanti anni, sono universi paralleli nei quali si accumulano montagne di cose.
Non potrete mai sapere quanti oggetti, materiali e scartoffie sono dimenticati negli armadi finché non ci infilerete la testa dentro.
Per questo motivo se avete un’idea vaga della data del vostro rogito e del successivo trasloco iniziate almeno quindici giorni prima a preparare i vari scatoloni.

2-Preparate gli scatoloni con ordine

Assolutamente vietato buttare negli scatoloni le cose senza un ordine logico!
Il rischio è: non trovare nulla!
Fondamentale è preparare le scatole con precisione, ognuno può seguire un proprio schema ma, a mio parere, il più efficace è quello di dividere i vari oggetti per stanza.
Tutto quello che avete nel bagno insieme e così anche per camera, salotto e cucina.
Inoltre scrivete sopra ogni scatola cosa contiene, scendete nei dettagli perché poi quando avrete bisogno di una cosa precisa, potreste avere un attacco
isterico se non la trovate!

3-FRAGILE!!

Se uno scatolone contiene oggetti fragili, scrivetelo a lettere cubitali!
Chi fa traslochi per professione tratta con delicatezza (non sempre) le cose che deve trasportare. Nonostante questo la prudenza non è mai troppa e, quel famoso scatolone con dentro le tazzine di porcellana o il vostro bellissimo servizio di piatti, potrebbe essere maneggiato anche da amici o parenti accorsi per aiutarvi ma soprattutto da voi stessi.
Meglio non correre rischi!

4-Fate pulizia

Se sapete già che quell’oggetto, vestito o mobile non vi servono nella nuova casa, buttatelo!
È inutile portarsi a presso cose che non desideriamo più e consideriamo superflue. Meglio approfittare del trasloco per fare un po’ di pulizia.
Nel mio caso ho dato in biblioteca libri e dvd ma ho eliminato anche giocattoli, indumenti, scartoffie e oggetti che non m’interessavano.
Non è facile separarsi dalle proprie cose ma a volte è favolosamente liberatorio!

5-Non sottovalutate cantine e garage

Ecco qui due luoghi oscuri dove le cose si accumulano senza ordine e senza che voi ve ne rendiate conto! Mai, mai, mai pensare che non ci sia nulla da portar via.
Prendete il tempo necessario per andare in avanscoperta e capire con chi dovrete combattere!

6-Dividete gli scatoloni nelle varie stanze

Una volta che siete arrivati nella nuova casa troverete davanti a voi un mega mostro nato dall’accumulo dei numerosi scatoloni.
Se siete stati bravi e li avete preparati con ordine scrivendo sopra cosa contengono, non vi rimane altro da fare che smembrare il mostro e dividerli nelle stanze di appartenenza.
In questo modo creerete un certo ordine fisico ma anche mentale, vi renderete conto di quanto materiale dovete sistemare in ogni stanza e saprete, più o meno, dove si trovano le varie cose.

7-Mantenete la calma

Fondamentale e quasi impossibile da attuare!
Eh già! Si parte pieni di buoni propositi ma si finisce angosciati, ansiosi e in preda a una crisi di nervi.
Nonostante le scarse probabilità di ottenere questo stato di serenità zen, è necessario ricordare che non sarà per sempre!
Il trasloco è un periodo intenso ma che ha una fine e noi, sicuri delle nostre capacità fisiche e mentali, vedremo la fine del tunnel!

8-La valigia degli indispensabili

Quando ormai tutto è pronto, è importantissimo preparare una valigia delle cose indispensabili, ovvero quegli oggetti di cui avrete bisogno immediato: pigiama, spazzolino, cambio dei vestiti e (per me) un libro!
Questo vi permetterà di affrontare la prima giornata o notte con più tranquillità.
Noi abbiamo finito di traslocare alle 21:30 se non avessi fatto la valigia degli indispensabili avrei dovuto cercare ovunque il necessario per la notte.
Meglio essere preparati.

9-Un po’ di sano menefreghismo!!

Questo è il miglior consiglio che posso darvi: fregatevene!
Non potete riordinare tutto subito, non potete risolvere tutti i problemi in un solo giorno, non potete pulire ogni superficie in poche ore, quindi prendete le cose con filosofia.
Tempo ne avete!
Se siete stravolti dalle stanchezze riposate, se siete esausti prendetevi una pausa, ritagliatevi un ora per voi.
Gli scatoloni vi guardano affranti? Il disordine sogghigna soddisfatto?
Giratevi dall’altra parte e fermatevi un attimo, se non lo fate rischiate l’autodistruzione!

Questo era il mio ultimo consiglio, spero l’articolo vi sia stato utile, se volete aggiungere qualche punto non esitate a scriverlo nei commenti! Ciaooooo!


1 commento:

  1. Noi abbiamo due bimbi piccoli, tra dover smontare tutto, imballare, spostare, disimballare e rimontare c'era da impazzire...abbiamo deciso per questo di rivolgersi ad una ditta che potesse fare tutto al posto nostro, rimontando però tutto secondo le nostre indicazioni, e abbiamo trovato la ditta Roberto Pennacchia Traslochi che si è dimostrata molto disponibile in questo, abbiamo completato il trasloco in un giorno e mezzo.

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