15 gennaio 2018

"L'imprevedibile viaggio di Harold Fry" di Rachel Joyce

Ho una vera passione per i libri che trattano la tematica del viaggio ma ho una predilezione soprattutto per quei viaggi che non sono solo spostamento, ma anche crescita ed evoluzione dei personaggi, ancora meglio se si tratta di itinerari immersi nella natura percorsi completamente a piedi.
Ecco quindi che quando ho dovuto scegliere un libro per il terzo obiettivo del primo mese di Reading Challenge: un libro con un protagonista anziano, non ho potuto fare a meno di fiondarmi su questo romanzo che avevo adocchiato anni fa ma che non avevo mai letto.
L'imprevedibile viaggio di Harold Fry parla di un viaggio speciale: ricordi, amicizia, amore, dolore e paesaggi meravigliosi si mescolano regalandoci emozioni intense e indimenticabili.


Non era l’uomo uscito di casa per andare a imbucare una lettera.
Lui stava andando a piedi da Queenie Hennessy.
Lui stava ricominciando da capo.

Harold Fry ha sessantacinque anni, è in pensione e vive una vita noiosa nella sua villetta a Kingsbridge, nel sud dell’Inghilterra.
Le sue giornate si dividono tra il divano, la moglie arcigna e la cura del giardino.
La monotonia di questa routine a dir poco angosciante è spezzata dall’arrivo di una lettera molto speciale: l’ultimo saluto di Queenie Hennessy, carissima amica di Harold che dopo vent’anni si fa risentire per dirgli che sta morendo di cancro in una casa di riposo nel nord dell’Inghilterra.
Harold è sconvolto! Come ha potuto lasciar passare tanto tempo dall’ultima volta che l’ha sentita?
Che cosa può fare ora per lei? 
L’anziano signore scrive una lettera di saluti e si avvia molto inquieto alla
cassetta della posta in fondo alla via. Arrivato, però, non crede che le sue parole siano sufficienti per dire a Queenie quanto sente la sua mancanza e quanto le vuole bene, decide di riflettere e raggiungere la cassetta delle lettere successiva.
Una cassetta tira l’altra e Harold si trova ben presto lontano da casa, avrà così inizio il viaggio che lo condurrà fino all’estremo opposto del paese.
Harold non sa perché ma sente di dover fare qualcosa, preso da una smania irresistibile, contatta l’istituto dove è ricoverata Queenie e dice all’infermiera di avvisare l’amica che lui sta andando da lei, ma non sarà un viaggio qualunque ma un vero e proprio pellegrinaggio a piedi: finché lui camminerà, Queenie vivrà!

«Il suo è un modo alquanto insolito di provare a guarire qualcuno. Non so come le sia venuto in mente. Forze, però, è proprio quello di cui ha bisogno il mondo. Un po’ meno ragione, e un po’ più fede.»


Harold impiegherà 87 giorni per percorrere i 1000 km che lo dividono da Queenie, non sarà un viaggio semplice, il signor Fry non aveva previsto di mettersi in cammino e quindi parte improvvisamente e completamente sprovvisto di attrezzatura, senza alcun allenamento e dimenticando perfino di avvisare la moglie.
I primi giorni saranno durissimi ma a poco a poco Harold troverà la forza per far fronte a una decisione tanto assurda e importante.
Lungo la strada incontrerà persone di ogni tipo, sentirà le loro storie e scoprirà che tutti portano nel loro cuore un fardello, piccolo o grande che sia Harold li ascolta e dona loro il suo tempo.
In cambio riceverà aiuto, cibo, vestiti e affetto.

La gente comprava il latte, faceva il pieno di benzina, o spediva lettere.
Ma ciò che tutti ignoravano era il terribile peso della cosa che si portavano dentro.
Lo sforzo sovrumano che a volte ci voleva per essere normali, e tutte quelle cose
apparentemente semplici e quotidiane.
La solitudine di tutto questo.

Harold aveva imparato che era la piccolezza della gente a riempirlo di meraviglia e tenerezza, e anche la solitudine. Il mondo era fatto di persone che mettevano un piede davanti all’altro, e una vita poteva sembrare banale solo perché chi la viveva lo faceva da tanto tempo. Harold non riusciva più a passare davanti a uno sconosciuto senza riconoscere che tutte le persone erano uguali, ma anche uniche. Questo era il dilemma dell’essere umani.

Non si tratta di un viaggio esclusivamente di spostamento ma anche di un viaggio interiore: lungo il cammino Harold s’immergerà nei suoi pensieri e sprofonderà nel passato, i ricordi riaffiorano come relitti a lungo sommersi, sono dolorosi, divertenti, drammatici e intensi.
Harold li ha accantonati, voleva dimenticare ma non si può scappare da se stessi.

A volte gli sembrava di essere fatto più di ricordi che di presente.


Questo romanzo mi ha profondamente emozionata, Harold mi ha conquistata con la sua gentilezza e la sua educazione British, un galantuomo di altri tempi che nasconde dietro una facciata di quiete una voragine di sofferenza.
Un uomo che ha passato momenti terribili, i ricordi lo portano a scontrarsi con la sua vita e i sensi di colpa lo perseguitano, lungo il cammino rivaluta le decisioni prese, le scelte fatte ma soprattutto quelle non fatte.
Harold è una persona molto profonda e l’autrice è bravissima a far sì che la verità emerga a poco a poco.
Assieme ad Harold conosciamo anche Maureen, la moglie arcigna che fin dalle prime pagine ci sembra scorbutica e acida.
Maureen si trova improvvisamente senza marito, è partito senza avvisarla e lei
non capisce perché.
Il loro rapporto è rovinato da tempo ma questo non vuol dire che lui la debba abbandonare in questo modo.
Maureen è arroccata nel suo dolore, vede solo se stessa e giudica Harold continuamente ma è proprio quando perdi qualcosa che capisci quanto quella cosa era importante! Anche per Maureen sarà così.
Una lettura indimenticabile che dona spunti di riflessione sulla vita, sul modo in cui viviamo ma anche sulla morte e sul nostro rapporto con il prossimo. L’autrice tocca temi importanti come l’educazione dei figli e quanto questi possano creare conflitti all’interno del matrimonio, troviamo una critica velata nei confronti della società odierna che toglie valore anche ai gesti più elevati e puri, una società che pensa solo al guadagno e all’apparire.
Una storia tenera ed emozionante, una scrittura delicata che ci guida con garbo nella vita di un personaggio adorabile: Harold è un uomo buono, garbato, elegante e gentile, è impossibile non volergli bene, ho tifato per lui fino all’ultima pagine, desideravo con tutta me stessa che ce la facesse.
Un inno all’amicizia e all’amore ma soprattutto al desiderio di ricominciare, perché tutti abbiamo la possibilità di dare una svolta alla nostra vita, tutti abbiamo il diritto di essere felici!
Mettetevi comodi, preparate i fazzoletti, una tazza di tè inglese e leggete questo libro!

Valutazione


AUTRICE: Rachel Joyce è nata nel Gloucestershire, dove vive tuttora con il marito, le figlie e tantissimi animali. Ha lavorato diversi anni per i canali radiofonici della BBC, scrivendo sia sceneggiati originali sia adattamenti di grandi classici della letteratura. Questo è il suo primo, celebratissimo romanzo, bestseller in Inghilterra e in Germania, e in corso di pubblicazione in tutto il mondo.

Se desiderate approfondire la storia di Queenie potete leggere La canzone d'amore di Queenie Hennessy, io sono molto indecisa, ci farò un pensierino!



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