Buongiorno carissimi, oggi sono qui per
parlarvi di un libro che mi ha colpito moltissimo, nel leggerlo mi sono
emozionata, meravigliata, commossa e agitata, insomma ha risvegliato il mio
cuore di lettrice e non posso fare altro che consigliarvelo.
In questi giorni sono rimasta a casa malata
e a causa di qualche problemino ho dovuto fare qualche giorno di riposo, così
ho iniziato questo libro e una volta cominciato non sono più stata in grado di
staccarmene fino alla fine.
Sono rimasta agganciata alla magia che
emana dalle sue pagine e dall’amore che scaturisce da questa storia veramente
indimenticabile.
Titolo: La voce nascosta delle pietre § Autrice: Chiara Parenti § Pagine: 383
Casa editrice: Garzanti § Genere: Narrativa
moderna
«Segui le pietre, solo loro regalano la
felicità.» Luna è una bambina quando il nonno le dice queste parole speciali
insegnandole che l'agata infonde coraggio, l'acquamarina dona gioia e la giada
diffonde pace e saggezza. E lei è certa che quello sia il suo destino. Ma ora
che ha ventinove anni, Luna non crede più che le pietre possano aiutare le
persone. Non riesce più a sentire la loro voce. Per lei sono solo sassolini
colorati che vende nel negozio di famiglia, mentre il nonno è in giro per il
mondo a cercare gemme. Perché il suo cuore porta ancora i segni della
delusione. Si è fidata delle pietre, di quello che nascondono, di quello che
significano. Si è fidata di quel ragazzo di sedici anni che attraverso di loro
le parlava di sentimenti. Dell'amicizia che cresceva ogni giorno e racchiudeva
in sé la promessa di un amore indistruttibile. Leonardo era l'unico a credere
come lei nel fascino dei minerali e dei cristalli. Leonardo che in una notte di
molti anni prima l'ha abbandonata, senza una spiegazione, senza una parola. E
da allora il mondo di Luna è crollato, pezzo dopo pezzo. A fatica lo ha
ricostruito, non guardando mai più indietro. Fino a oggi. Fino al ritorno di
Leonardo nella sua vita. È lì per darle tutte le risposte che non le ha mai
dato. Risposte che Luna non vuole più ascoltare. Fidarsi nuovamente di lui le
sembra impossibile. Ha costruito intorno al suo cuore un muro invalicabile per
non soffrire più. Ma suo nonno è accanto a lei per ricordarle come trovare
conforto: il quarzo rosa, la pietra del perdono, e il corallo che sconfigge la
paura. Solo loro conoscono la strada. Bisogna guardarsi dentro e avere il
coraggio di seguirle.
Luna è nata da una famiglia di cercatori di
gemme, in lei scorre la brama della ricerca e la spinta verso l’avventura, le pietre
le parlano e lei sente forte il loro richiamo fino a quando qualcosa dentro il
suo cuore si spezza e la sua vita precipita nell’oscurità.
Con piccoli flashback Luna ci racconta cosa
è successo, così scopriamo la sua
infanzia caratterizzata dalla presenza del nonno e del caro amico Leonardo.
infanzia caratterizzata dalla presenza del nonno e del caro amico Leonardo.
Questo trio super collaudato affronta
problemi e ostacoli e, grazie alla presenza del nonno, i due ragazzini scoprono
l’amore per le pietre e per la loro magia, per la scoperta e per le montagne.
Era come se la montagna fosse un grande
libro
e le sue pagine fosse le rocce.
Un libro bellissimo che parlava di
energie primordiali
emanate dagli abissi di un tempo remoto,
i cui protagonisti erano i cristalli
fatti di magia.
Noi eravamo nati per leggere quel libro.
Con il tempo l’amicizia si trasforma in
amore e Luna e Leo vivono sereni la loro storia fino alla fatidica notte dove
tutto crolla e i due preziosi diamanti di nonno
Pietro vengono separati
inesorabilmente.
Luna soccombe al dolore per l’abbandono di
Leo, si tormenta nel suo ricordo e pian piano si arrocca dietro alte mura per
non sentire più.
Non permette a Leo di spiegare, non
permette al nonno di raccontare, si allontana da tutto e il canale con le amate
pietre scompare.
Le pietre continuano a chiamarla ma Luna
non crede più in loro, non crede nell’amore, nella magia e nella felicità, si
annulla e si eclissa.
Così passano gli anni e conosciamo una Luna
adulta cinica e insofferente, aggrappata alla stabilità della sua vita, sempre
le stesse cose, la solita routine che le da sicurezza, per lei niente più
avventura, niente più sogni.
Sarà proprio nonno Pietro a metterci lo
zampino dando una spintarella al destino e facendo in modo che “il tempo si inchini all’amore vero”.
«Le pietre sono vive e ci chiamano, Luna.
Sono loro a sceglierci»,
mi rispose il nonno, smettendo per un
istante di affilare uno dei suoi scalpelli per la caccia alle gemme.
Sollevai lo sguardo dal libro e arricciai
il naso.
«Che vuol dire?»
«Che esercitano su di noi un’attrazione
particolare, frutto della risonanza energetica che abbiamo con loro.»
Sorrise di fronte alla mia espressione
dubbiosa.
«E’ come con le persone», riprese a
spiegare con la pacatezza che lo contraddistingueva. «Devi cercare una pietra
che ti piaccia davvero tanto,
seguendo il tuo istinto»
[…]
«…bisogna lasciarsi andare semplicemente
alla ricerca di una…
“anima gemella”, ovvero una pietra che ci
ispiri veramente simpatia,
è lei e solo lei quella giusta!»
La mia “pietra gemella”, ecco cosa avrei
dovuto cercare!
Chiara
Parenti ha scritto un romanzo meraviglioso, la sua conoscenza delle gemme e il
suo amore per esse è palpabile.
Per
tutto il libro le pietre ci parlano, proprio così perché, oltre a scoprire
quali sono i loro doni e quali meraviglie possono compiere, le percepiamo in
ogni frase di Pietro, nei messaggi di Leo, nei pensieri di Luna e nelle
descrizioni dei personaggi.
L’autrice
ha usato le gemme per descrivere lo sguardo, il carattere e i colori delle
persone che circondano Luna e questo mi è piaciuto moltissimo.
Ogni
capitolo ha il nome di una pietra ma non una a caso ma quella più giusta per il
contenuto di quel preciso capitolo, ogni gemma ci suggerisce qualcosa che sta
per accadere o ci rimanda a un personaggio chiave in quelle pagine.
Il
personaggio più bello è sicuramente nonno Pietro, uno spirito saggio e pieno di
vita, un avventuriero innamorato delle mille sfaccettature del mondo, con
parole meravigliose cariche del significato delle pietre riesce a spiegare
concetti complessi e profondi come il vero amore, il cambiamento e la forza
d’animo.
Ho amato questo personaggio e nel finale mi
sono profondamente commossa, la sua
presenza tra le pagine è una luce calda e accogliente, un uomo speciale e
unico.
I
protagonisti, Luna e Leo, mi hanno emozionato moltissimo.
La
loro storia così appassionata, intensa e sofferta, la scoperta
dell’amore in
adolescenza, la perdita, il dolore che li schiaccia e li spegne, e poi la
rinascita, il loro ritornare a splendere e vivere.
Mi hanno fatto molto riflettere, a volte
non lasciamo la possibilità all’altro di
parlare, di spiegare le sue azioni, diamo per scontato che non lo meriti che abbiamo ragione nell’allontanarlo ma poi se guardiamo bene a fondo ci accorgiamo che stiamo sbagliando.
parlare, di spiegare le sue azioni, diamo per scontato che non lo meriti che abbiamo ragione nell’allontanarlo ma poi se guardiamo bene a fondo ci accorgiamo che stiamo sbagliando.
Innalziamo muri per non rimanere feriti ma
alla fine soffriamo lo stesso perché siamo soffocati dalle nostre stesse
barricate e non riusciamo a vivere veramente!
Forse dovremmo ascoltare un po’ di più.
Questo
è un libro magico che parla dell’amore vero, quello che supera le avversità,
che ci fa brillare, che vibra e ci scalda fin nel profondo, un amore unico e
prezioso, da vivere e proteggere.
Un
romanzo stupendo sulla vita, sul perdono, sulla famiglia e l’amicizia, sul
rancore e la sofferenza, sul destino e sulla magia che ci circonda.
Consigliatissimo!
Valutazione
«Vedete, ragazzi, un diamante grezzo assomiglia così tanto a un sasso qualsiasi che la maggior parte delle persone
non lo guarderebbe nemmeno, è l’abilità
del tagliatore
che svela la bellezza nascosta nella
pietra», proseguì.
Leo e io lo ascoltavamo rapiti, in
silenzio.
«Il taglio perfetto è quello che permette
di diffondere più luce possibile.
Se è stato eseguito a regola d’arte,
la luce attraversa il diamante e corre
all’esterno in lampi di ogni colore.
Se invece non è stato eseguito
correttamente,
la luce si perde all’interno ed esce
prima di poter essere riflessa.»
[…]
«Sapete cos’è il vero amore, ragazzi?»
Ci chiese, ma poi fu lui stesso a darci
la risposta.
«E’ la persona che ci fa brillare.
L’unica in grado di smussare gli angoli,
in modo che la luce esalti tutta la nostra bellezza.»
Passò lo sguardo prima su Leo e poi su di
me.
«Sa tirare fuori la bellezza che abbiamo
dentro,
perché è la sola che riesce davvero a
vederla. Per questo è così raro.»
[…]
«La vita con le sue difficoltà trasforma
le persone.
Come diamanti grezzi, ci taglia, ci
smussa, ci lucida.
Ciao nuova iscritta, devo ancora iniziare questo libro, la tua recensione è davvero entusiast, devo assolutamente recuperarlo. Bellissimo anche il blog, se ti va passa dal mio, mi farebbe piacere :**
RispondiEliminaCiao, grazie mille per i complimenti! "La voce nascosta delle pietre" è veramente meraviglioso, mi ha sorpreso e mi sono letteralmente innamorata della storia e dei personaggi.
RispondiElimina