26 luglio 2018

"Il tortellino muore nel brodo" di Filippo Venturi


Buongiorno cari lettori, eccomi qui con una nuova recensione: Il tortellino muore nel brodo di Filippo Venturi.
Ringrazio la casa editrice Mondadori per avermi fatto conoscere questo nuovo autore donandomi una copia omaggio del romanzo.
Non fatevi trarre in inganno dal titolo che da un immediata sensazione d’autunno perché questo giallo, ironico e divertente, è l’ideale per una giornata estiva.


Titolo: Il tortellino muore nel brodo § Autore: Filippo Venturi § Pagine: 204
Casa editrice: Mondadori § Genere: Noir, Narrativa contemporanea

Emilio Zucchini, proprietario della trattoria La vecchia Bologna, è uno scapolo impenitente, devoto alla gioia dei suoi clienti e al rispetto ortodosso delle ricette della cucina bolognese. Nicola Fini è il suo amico fraterno che è appena stato abbandonato di punto in bianco dalla moglie, ritrovandosi con due bambini a cui fare da papà single. Joe Solitario è un cantautore disperato che, dopo aver sprecato la sua grande occasione nella finale del più famoso talent show italiano, si improvvisa rapinatore per inseguire la sua ultima speranza: un volo di sola andata verso una nuova vita. Cico Pop e Mangusta sono gli scagnozzi di un boss della malavita locale incaricati di rubare per lui una moneta che non vale niente ma che ai suoi occhi significa tutto. Quando, in un campale venerdì mattina, le strade di questi cinque personaggi si incrociano, l'effetto non può che essere deflagrante. Quante possibilità ci sono che i tre criminali da strapazzo scelgano la stessa banca, lo stesso giorno e la stessa ora per mettere a segno il loro colpo? E quanta sfortuna deve avere Nicola per ritrovarsi a passare lì di fronte proprio durante la rapina, con in macchina quel poco che è rimasto della sua famiglia? Eppure, le coincidenze fanno parte della vita. E sono uno degli ingredienti fondamentali di questa rocambolesca storia. Insieme agli imprevisti, al buon cibo e a un'abbondante dose di umorismo.
Emilio Zucchini, è il proprietario e cuoco della trattoria La vecchia Bologna, qui, convinto di dover proseguire la tradizione culinaria bolognese, sforna piatti prelibati per i suoi clienti.
Una mattina, mentre stende la sfoglia per le tagliatelle, capisce che qualcosa non va: la pasta all’uovo non vuole assumere la consistenza giusta, è sicuramente un segno! 
Di li a poco, infatti, scoprirà che la figlia di Nicola, carissimo amico d’infanzia è scomparsa, è stata rapita!
Zucca (diminutivo di Zucchini) si troverà a vivere un’avventura rocambolesca che lo farà incappare in un cantautore fallito e due boss della malavita decisamente poco piacevoli.
Il tortellino muore nel brodo è un romanzo esilarante, una lettura vivace, ironica dove gli imprevisti e i colpi di scena si mescolano alle ricette e ai profumi della cucina tradizionale bolognese.
La lettura procede veloce e spedita, le avventure dei cinque personaggi si intrecciano e si incastrano creando un quadro ben più ampio.
I colpi di scena sono ben posizionati, tengono all’erta il lettore che non può fare
a meno di proseguire nella lettura, siamo davanti a un giallo ben costruito con personaggi divertenti e coinvolgenti.
Infatti, un punto forte del libro sono proprio loro, questi uomini imperfetti ma così veri, persone come noi che sbagliano e cercano di rimediare, che desiderano una seconda occasione per tornare a splendere.
Personaggi umani, nei quali il bene e il male sfumano e che, a volte, per ottenere quello che desiderano rischiano di combinarla davvero grossa!
Ho amato moltissimo la mescolanza perfetta della storia con il mondo culinario bolognese, non si tratta solo dei rimandi alle ricette e alla tradizione ma la capacità dello scrittore di amalgamare perfettamente il gergo della cucina con quello del romanzo.
Le frasi sono ricche di paragoni, similitudini e battute gastronomiche, tutto ciò da una sfumatura casareccia e assolutamente gustosa alla lettura.
Sono convinta che se lo stesso romanzo fosse stato ambientato in un'altra città, con una tradizione culinaria molto meno nota e succulenta, non avremmo avuto lo stesso risultato.
Così, improvvisamente, ci accorgiamo che Bologna con i suoi profumi, le sue vie e le sue famose ricetta amate in tutto il mondo, è protagonista attiva della storia!
Divertitevi a leggere questo libro che stimola notevolmente l’appetito ;D, la gioia di vivere, il divertimento e corrisponde perfettamente a quella voglia di spensieratezza che porta con se l’estate.

Valutazione


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